La notizia è già riportata da molti quotidiani, tg e siti web. A Milano mancano gli inquilini e sono aumentate del 68%le case in offerta, anche se per ora i prezzi rimangono alti come prima una buona sintesi su Fortuneita.it MI confermano anche dal nostro centralino in ufficio...... -Chi voleva affittare con RB&B e affitti brevi, ora che mancano turisti vorrebbe fare contratti annuali studenti e lavoratori. -Chi voleva affittare a studenti e lavoratori per un anno o poco più, ora non li trova e vorrebbe affittare a famiglie per 4 anni -Chi voleva affittare a famiglie per 4 anni ora vuole affittare a Società, perchè ha paura che la famiglie perdano il lavoro. Vi dirò: Per ora i prezzi di locazione non scendono, ma se l'inquilino vi sembra affidabile non perdetelo, e se vi chiede lo sconto, parliamone! Se il vaccino non arriva, se si continuerà a lavorare e studiare da casa, se mancheranno i turisti tra poco inevitabilmente qualche proprietario comincerà ad accettare canoni minori ... e se non basta....sono in arrivo nuove norme contro gli affitti brevicon il decreto Agosto il criterio di imprenditorialità delle locazioni brevi tanto atteso è in arrivo, si potranno affittare fino a tre case con cedolare secca, dalla quarta casa in poi bisognerà aprire partita Iva. Inoltre secondo una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea di questi giorni gli appartamenti destinati ad affitti brevi potrebbero essere soggetti ad autorizzazione del Comune in cui l’immobile è situato. I Comuni, sulla base di una legge nazionale, (in Italia per ora non c'è) potranno chiedere legalmente che gli affitti brevi delle seconde case siano soggetti ad una autorizzazione, limitando così il fenomeno della desertificazione delle case in affitto per lungo periodo che affligge soprattutto le grandi città turistiche. ovvero l'effetto domino che si è generato a causa della pandemia. Chi non poteva pagare l'affitto ha innescato una paralisi a catena: oggi vi raccontiamo l'esperienza di Marco, un nostro cliente ![]() Giugno Mi telefona Marco, cliente affezionato da anni e proprietario di un piccolo trilocale in periferia dal quale cerca di ricavare un reddito. Qualche anno prima avevo trovato per Marco e sua moglie (che molte ore al giorno si dedica all’assistenza della madre anziana), un inquilino molto serio, un ragazzo dello Sri Lanka con la famiglia, che ha sempre pagato con puntualità l’affitto. L'inquilino, in questi mesi, non riesce a sostenere le spese dell'affitto: "faccio il barista part time in un bar del centro, ma in realtà lavoro moltissime ore pagate fuori busta. Con la chiusura per il Covid, sono stato messo in Cassa Integrazione, che però è basata sulla busta paga, quindi percepisco soltanto 300/400 euro al mese" Marco mi chiede un consiglio su cosa fare, visto che negli anni precedenti l'inquilino si è sempre comportato bene, gli suggerisco di aspettare e concedere una dilazione nei tempi di pagamenti. Dopo mesi di chiusura però, alla riapertura, a luglio, agosto e settembre i clienti sono diminuiti e gli incassi del bar purtroppo vanno male. Ciò che ne consegue è un vero e proprio domino, un effetto “cascata” di cui avremmo volentieri fatto a meno. Il gestore del bar in questo modo non riesce a pagare le spese, chiede al proprietario delle mura una revisione del prezzo di locazione, che però gli viene negata ed è così costretto a chiudere l’attività commerciale. L’inquilino di Marco rimane senza lavoro e non riesce a pagare l’affitto, e il mio cliente resta senza un incasso da locazione e non può eseguire lo sfratto (congelato in questi mesi). Risultato? Per far quadrare i conti decide di cercare un lavoro alla moglie, portando la suocera a vivere con loro per non negarle l’assistenza di cui ha bisogno, tra mille sacrifici di tutti. |
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Febbraio 2021
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